CARISMA , SPIRITUALITÀ
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La Società dei Fratelli denominati della Sacra Famiglia, è stabilita per onorare la Santa Trinità… La Società della Sacra Famiglia è stabilita anche per onorare le sante virtù di Gesù, di Maria e di Giuseppe, per attirarsi la loro protezione durante la vita e nell’ora della morte. (Costituzioni, 1836)
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Cosa c’è infatti di più grande in cielo, dopo l’adorabile Trinità, se non la Santa Famiglia, Gesù, Maria e Giuseppe? Chi ha dato le più belle lezioni di saggezza? Chi gode di più grande credito e potenza in cielo, se non gli augusti e santi Patroni dei religiosi della Sacra Famiglia? (Nuova Guida 2)
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Se è vero, carissimi Fratelli che “dove è il nostro tesoro, là è anche il nostro cuore“, il cuore dei cristiani. e soprattutto quello di un religioso della Sacra Famiglia, dovrebbe essere spesso, o meglio sempre, sotto l’umile tetto di Nazaret, nel seno di quell’augusta famiglia che racchiude in sé tutte le virtù divine ed umane. (Circolare, 1847)
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Una cosa che contribuisce molto alla felicità, alla prosperità e alla forza di una corporazione religiosa e che allevia il peso di colui che Dio ha scelto come Superiore è lo spirito di corpo e di famiglia. Esso deriva dalla carità e quindi da Dio che è la carità stessa. (Circolare, 1864)
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Divise dei Fratelli della Sacra Famiglia
- Dio, la mia Regola e il mio Superiore.
- Stato di Grazia, Umiltà e Preghiera.
Queste due divise, che verranno spiegate nei sei numeri seguenti, saranno sempre molto care ai membri dell’Associazione, se ne comprendono bene il significato. (Nuova Guida, 22).
VITA RELIGIOSA
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In verità, la nostra professione non ha niente di attraente secondo il mondo sotto il profilo dell’interesse personale: nessuna fortuna da sperare; nessuna fama ad acquistare (Guida 1839, Lettera di Fratel Gabriele)
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Lo spirito proprio dell’Associazione consiste essenzialmente: 1 nel distacco assoluto dal mondo, dalle sue leggi, dalle sue ricchezze, dai suoi onori e dai suoi piaceri; 2 nella rinuncia totale a se stessi, ai propri gusti e alla propria volontà; 3 nell’unione intima con Dio, cercando di piacergli nei pensieri, nei desideri, nelle parole e nelle azioni. (Nuova Guida, 15).
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Che tutti i Fratelli della Sacra Famiglia non cessino mai di avere uno spirito profondamente religioso; che non si veda e non si oda mai, in qualsiasi luogo, un Fratello della Sacra Famiglia senza divenire migliori ed esserne edificati (Nuova Guida, 311).
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La castità. Sull’esempio dei loro augusti e santi Patroni, i Fratelli della Sacra Famiglia ameranno la castità con tutto lo slancio della loro anima e la preferiranno a tutto (Nuova Guida, 58).
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La povertà. I Fratelli ricorderanno che, con il voto di povertà, hanno preso Dio per loro unico e sommo bene e che solo a questo bene solido e veritiero hanno donato il cuore, nel giorno della loro professione. (Nuova Guida, 78).L’obbedienza. Entrando nell’Associazione della Sacra Famiglia, tutti quelli che ne fanno parte hanno voluto trovarvi la pace, la santità e la salvezza. Ma, senza l’obbedienza, è impossibile godere di questi grandi vantaggi, sia per i Superiori che per i subalterni. (Nuova Guida, 142).
COMUNITÀ
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I Fratelli della Sacra Famiglia, per la maggior parte, saranno chiamati a vivere in mezzo al mondo; non avranno altro monastero che la scuola o qualche altra casa di utilità pubblica; le loro celle saranno povere camere, sovente prese in affitto; come clausura, avranno l’obbedienza e, come grata, il timore di Dio. (Nuova Guida, 284).
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San Luca dice che dov’è il nostro tesoro, là è pure il nostro cuore. Carissimi Fratelli, il nostro tesoro sulla terra è la nostra Comunità: è così che dobbiamo considerarla. Con un tesoro possiamo procurarci quello di cui abbiamo bisogno; e non è quanto avviene nella nostra Comunità? Essa ci assicura ogni giorno il necessario, in salute e in malattia, nel campo spirituale e in quello temporale. (Circolare n° 15)
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Lo spirito dell’Associazione è anche necessariamente uno spirito di corpo, che fa sì che tutti i Fratelli della Sacra Famiglia siano strettamente uniti, che si amino mutuamente e costantemente, ma sempre in Dio e per Dio (Nuova Guida, 16).
MISSIONE
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I Fratelli della Sacra Famiglia si dedicano ad ogni sorta di opere buone, ma il loro scopo principale è quello di consacrarsi all’istruzione primaria ed all’educazione cristiana della gioventù. (Circolare, 1847, Informativo)
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La sola istruzione non sarebbe sufficiente a formare l’uomo onesto, il buon cittadino, il vero cristiano. Occorre unirvi l’educazione cioè insegnare al ragazzo a disciplinare la sua coscienza e i suoi atteggiamenti, dandogli nel contempo i consigli e la forza che lo aiuteranno moltissimo a compiere i suoi doveri verso Dio, verso se stesso e verso i suoi simili. (Circolare, 1856)
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Per elevare il bambino fino a sé, bisogna scendere fino a lui; è molto importante dunque che gli uomini così degni di stima, che spingono lo zelo e la devozione fino a dedicare la loro vita intera ad istruire la gioventù, sappiano mettersi sempre alla portata dei loro alunni. (Grammatica Francese, Nozioni preliminari).
- Quanto è bella la missione dell’insegnante! È la vostra, carissimi Fratelli. Siete incaricati, per la vostra professione, di formare individui buoni per le famiglie e per la società e santi per il cielo (Circolare, 1852).
- I buoni Fratelli catechisti che sono i primi missionari dei ragazzi (Autobiografia).
PREGHIERA
- È un grande vantaggio per i fedeli di allearsi, attraverso la preghiera, ai santi che sono in cielo ed ai buoni cristiani che sono sulla terra (Manuale della Confraternita di Sant’Anna, Introduzione)
- Sono profondamente convinto che la formazione, la conservazione, la prosperità materiale e spirituale del nostro caro Istituto sono dovute alla preghiera molto più che al mio modesto lavoro e alle mie deboli fatiche. E cosa non dobbiamo alla preghiera per quanto riguarda ciascuno di noi in particolare? (Circolare n° 21)
- Signore onnipotente, Dio d’Israele. ascolta ancora la preghiera che ti rivolgo e che desidero rivolgerti eternamente per la cara Congregazione che mi hai affidato e che riconsegno nelle tue mani. (Testamento spirituale)
VIRTÙ
- La carità è la più eccellente di tutte le virtù. Ella è la regina, dà loro il valore, ne esalta i meriti e, in un certo senso, li riunisce tutti, poiché, secondo sant’Agostino, tutte le virtù sono una carità diversificata. (Manuale dei Confratelli di Santa Ana)
- I santi hanno sempre preso molte precauzioni per non agire se non sotto lo sguardo di Dio e per nascondere le loro buone opere sotto il manto dell’umiltà (L’Angelo Conduttore dei Pellegrini d’Ars)
- L’umiltà, la semplicità e la modestia devono essere la caratteristica propria dell’Istituto della Sacra Famiglia. I Fratelli avranno sempre una predilezione per queste virtù, sull’esempio della Santa Famiglia composta da Gesù, Maria e Giuseppe, e faranno in modo che tutte le loro azioni e ciò che loro appartiene ne portino l’impronta (Nuova Guida, 246)
- SSe la scienza è necessaria ai Fratelli incaricati della scuola, la virtù lo è ancora di più. Le virtù cristiane, in modo speciale quelle che riguardano la vita religiosa, sono necessarie a tutti i Fratelli, ma quelli che insegnano non devono dimenticare che la saggezza, la prudenza, la serietà, il silenzio, l’umiltà, la pazienza, la modestia, lo zelo, la vigilanza, la pietà, la generosità e la dolcezza, sono le dodici virtù di un buon maestro. (Nuova Guida 642)
PAROLA DI DIO, SILENZIO
- Lo spirito di fede si acquisisce, si conserva e si fortifica con la lettura e la meditazione della parola di Dio. (Nuova Guida 239)
- Si tratta, dunque, di una verità fondata sulla Parola di Dio: una vita cristiana è una vita felice, non c’è gioia solida e vera se non nel fedele adempimento della legge di Dio. (L’angelo conduttore dei pellegrini d’Ars)
- Dio ha fatto ogni cosa con la parola, ma si può dire che, a causa del suo parlare senza alcun controllo, l’uomo distrugge tutto. (Nuova Guida 285)
- La pratica del silenzio è un grande mezzo per progredire nella virtù, acquistare la perfezione e diventare uomini di preghiera, perché il silenzio è all’origine del raccoglimento, nel quale nascono e si meditano santi pensieri e dove si è attenti ai movimenti interiori della grazia. Il rumore delle parole inutili distrae e impedisce di udire le ispirazioni dello Spirito Santo. (Nuova Guida 288)
VOCAZIONE, FORMAZIONE
- Presi la decisione definitiva ed irrevocabile di abbracciare lo stato religioso in tempi in cui la fede era molto più viva che non adesso (Autobiografia)
- Il piano della mia impresa è dei più vasti: mettervi dei limiti non sarebbe stato in mio potere, visto che avevo forti presentimenti che queste idee venivano meno da me che da Dio (Lettera a Mons. Devie)
- Mi ripetevo sempre: il mio progetto è secondo la volontà di Dio o no; se è secondo la sua volontà, Dio è onnipotente, ha mille mezzi, mille accorgimenti per procurarle il successo, se non è secondo il suo beneplacito, rinuncio da questo momento; ma, bisogna confessarlo, in mezzo a tutte queste riflessioni, la voce della vocazione si faceva udire in me ed io mi sentivo spinto più vivamente che mai a lavorare (Lettera a Mons. Devie)
- Non dovete ignorare, carissimi Fratelli, che i postulanti che sono secondo il cuore di Dio e che rispondono a tutte le condizioni volute dalle nostre Regole costituiscono un’immensa risorsa per la nostra Congregazione. Essi contribuiscono ad estendere lontano i suoi rami e a soddisfare le numerose domande che mi pervengono. (Circolare n° 10)
- Non dimenticherà (il formatore) che l’avvenire dell’Associazione dipende dal modo con cui sono formati i Novizi. (Nuova Guida, 1156)
- Chiaramente, un Fratello della Sacra Famiglia non deve essere inferiore, per istruzione, agli altri istitutori secolari o regolari delle scuole primarie. (Nuova Guida, 640)
FAMIGLIA Sa-Fa
- Lo spirito della religione cattolica è uno spirito di unione e di carità. I primi fedeli, a Gerusalemme, avevano un cuore solo e un’anima sola, dice san Luca (At c. IV, v. 32); E, in tutte le parrocchie veramente cristiane, si manifestano queste sante disposizioni: si formano pie associazioni i cui membri si incoraggiano reciprocamente alla virtù e fanno ferventi preghiere e altri atti di pietà gli uni per gli altri, che sono utili loro durante la vita e dopo la morte. (Manuale dei Confratelli di Santa Ana, Introduzione)Lo spirito della religione cattolica è uno spirito di unione e di carità. I primi fedeli, a Gerusalemme, avevano un cuore solo e un’anima sola, dice san Luca (At c. IV, v. 32); E, in tutte le parrocchie veramente cristiane, si manifestano queste sante disposizioni: si formano pie associazioni i cui membri si incoraggiano reciprocamente alla virtù e fanno ferventi preghiere e altri atti di pietà gli uni per gli altri, che sono utili loro durante la vita e dopo la morte. (Manuale dei Confratelli di Santa Ana, Introduzione)