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Gli scritti di Fratel Gabriele Taborin

La missione alla quale si è sentito chiamato fin dall’infanzia, ha portato Fratel Gabriele a produrre una serie di scritti attraverso i quali ha trasmesso ciò che ha fatto con la sua vita: il significato di essere un Fratello.

Tutti questi scritti hanno quindi un’unità di base: esprimono il messaggio della vita di una persona. Allo stesso tempo, però, variano notevolmente per lunghezza, genere, data e forma di pubblicazione. Alcuni scritti sono stati stampati direttamente dal loro autore, altri sono rimasti manoscritti per molto tempo. Nel 2014 è stato pubblicato un CD con tutti gli scritti di frère Gabriel in francese e spagnolo.

Per facilitare la comprensione di questo corpus taborinianum, gli scritti sono stati divisi in cinque gruppi secondo la loro natura ed i loro destinatari:

  1. Autobiografici e testamenti.
  2. Destinati ai Fratelli.
  3. Destinati alle scuole, alle parrocchie ed alle famiglie.
  4. Scritti diversi.
  5. Corrispondenza

La lettura dei suoi scritti suppone un modo di approccio della persona del Fratel Gabriele che è differente da quello che si può fare attraverso le interpretazioni della sua vita quali: biografie, tesi ed articoli a carattere storico. Dagli scritti, sappiamo direttamente ciò che volle dire o dirci, se desideriamo appropriarci del suo messaggio. Gli scritti del Fratel Gabriele ci permettono non solo di conoscere le sue convinzioni, le sue idee, le sue intuizioni, ma anche, in modo molto vario e sotto molti punti di vista, i tratti piccoli e grandi della sua personalità e del suo carisma. L’importante è saper percorrere questa via per arrivare alla persona.

Il Fratel Gabriele ci è presentato nell’insieme dei suoi scritti come:

  • un testimone dell’amore di Dio al seguito di Gesù Cristo, attento alla volontà del Padre, desideroso di corrispondere alla sua vocazione, di collaborare al disegno di Dio e di condurre gli altri per la strada del Vangelo.

  • un uomo dello Spirito, capace di accogliere un carisma caratterizzato dalla fraternità, lo spirito di famiglia, le attività dell’educazione, della catechesi, dell’animazione della liturgia, e di farlo fruttificare trasmettendolo agli altri.

  • un profeta del suo tempo, molto radicato nella sua epoca e nel suo ambiente geografico e culturale, ma allo stesso tempo con una forza interiore per uscire dalla sua terra e proporre dei valori ed una forma di vita: “il laico consacrato”, difficile da capire nella sua epoca ma che ha avuto un avvenire.

  • un compagno di strada ed una guida, Fratello con i suoi Fratelli, che vive con passione la fraternità e che ha una parola permanente da dire a quelli che desiderano camminare con lui.

Attraverso i suoi scritti, in realtà, Fratel Gabriele non fa che trasmettere, talvolta in modo originale ed altre volte seguendo delle linee già segnate da altri, ciò che lui stesso aveva assimilato nelle sue letture, nelle sue attività di maestro, di catechista, di Fondatore e Superiore di una Congregazione religiosa.

Il contenuto dei suoi scritti ha come sorgenti:

  • la Sacra Scrittura, alla quale si riferisce frequentemente in modo esplicito o implicito, attraverso qualche commento;

  • i catechismi diocesani ed altre sintesi dottrinali che imparò ed insegnò con tanto successo;

  • gli autori spirituali più letti e commentati nel suo tempo, tra i quali l’Imitazione di Cristo, san Francesco di Sales, san Vincenzo de Paoli, sant’Alfonso Maria de Liguori, e scrittori della scuola francese di spiritualità che ha la sua origine nel cardinale Pierre de Bérulle (1575-1629). Tra questi san Giovanni Battista de La Salle occupa un posto speciale, soprattutto per i suoi scritti a carattere pedagogico;

  • autori che trattano della vita religiosa, la Regola di san Benedetto e la tradizione monastica, i gesuiti Alfonso Rodríguez, Giovanni-Battista Saint-Jure, ed il P. Jean Pierre Médaille.

I. Scritti autobiografici

Alcuni degli scritti di Fratel Gabriel Taborin sono di carattere autobiografico. Il più importante è senza dubbio la “Rassegna storica”, un’autobiografia incompleta che egli desiderava anteporre al suo Testamento spirituale. L’ASFB (Archivio della Sacra Famiglia di Belley) possiede diversi manoscritti (non datati) che preparano o sono bozze della “Rassegna storica”:

Tra gli scritti che ci forniscono informazioni sulla vita di fr. Gabriel dobbiamo collocare anche la testimonianza da lui stesso resa nella Causa di Beatificazione del Curato d’Ars, san Giovanni Maria Vianney.

  1. RASSEGNA STORICA
  2. LA DEPOSIZIONE DI FR. DEPOSIZIONE DI GABRIEL NEL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE DEL SACERDOTE DI ARS
  3. IL TESTAMENTO SPIRITUALE

II. Scritti destinati ai Fratelli della Sacra Famiglia

Questo gruppo di scritti comprende essenzialmente la Regola di Vita e le pubblicazioni periodiche indirizzate da Fratel Gabriele ai Fratelli dell’Istituto.

La preoccupazione di scrivere una Regola di vita in cui esprimere l’esperienza del suo carisma e il modo di trasmetterlo agli altri ha accompagnato Fratel Gabriele per tutta la vita. Era accompagnata dal desiderio e dalla necessità che fosse approvata dall’autorità ecclesiale della diocesi o della Chiesa universale.

Se dobbiamo credere alla sua stessa testimonianza, dobbiamo ammettere che fr. Gabriel iniziò a pensare a una regola di vita molto presto. Nel 1838, nella sua lettera di introduzione alla Condotta dei Fratelli della Sacra Famiglia, scriveva: “Le regole contenute in questo libro sono state oggetto delle nostre più serie riflessioni per più di vent’anni”. Se torniamo indietro di vent’anni dal 1838, ci troviamo all’epoca degli studi del giovane Gabriel a Châtillon-de-Michaille o poco dopo. E a quel tempo, secondo le sue stesse parole: “La lettura delle vite dei santi, a cui mi dedicavo assiduamente, mi aveva fatto nascere una forte inclinazione per la vita religiosa, e soprattutto per quel tipo di vita religiosa in cui ci si dedica in modo particolare all’educazione della gioventù e all’ornamento dei santi altari”.

Le diverse versioni della Regola di vita che fra Gabriele scrisse possono essere considerate come pietre miliari dello stesso cammino che egli continuò a percorrere nell’Istituto.

4. COSTITUZIONI DELL’ORDINE DI SAN GIUSEPPE
5. COSTITUZIONI DELL’ASSOCIAZIONE DEI CATECHISTI DI SANT’ARTHAUD
6. COSTITUZIONI DEI FRATELLI DELLA SACRA FAMIGLIA
7. GUIDA DEI FRATI DELLA SACRA FAMIGLIA
8. MESSA E VESPRI DELLA SACRA FAMIGLIA
9. NUOVA GUIDA DEI FRATI DELLA SACRA FAMIGLIA
10. CIRCOLARI AI FRATELLI E ALLE SORELLE DELLA SACRA FAMIGLIA
11. BIOGRAFIE DEI FRATI DEFUNTI

III. Scritti per scuole, parrocchie e famiglie

Gli scritti di Gabriele erano destinati agli alunni delle scuole dei Fratelli e ai fedeli delle parrocchie in cui svolgevano la loro missione. Alcuni sono più specificamente destinati all’uso scolastico, come Principi o Il Tesoro, altri hanno una prospettiva più ampia, come Il Cammino o L’Angelo Direttore. Tutti, però, rispondono a un’attenzione per l’insegnamento e la catechesi che Fratel Gabriele ha coltivato per tutta la vita e che, a suo modo, riflette i tratti fondamentali del suo carisma: integrazione tra scuola e parrocchia, sintesi tra cultura e fede, importanza della liturgia.

Con la crescita dell’Istituto, e soprattutto dopo il suo insediamento a Belley, fratel Gabriele non poteva più esercitare direttamente le funzioni di insegnante, catechista e animatore della liturgia. Il suo compito principale era quello di formare e accompagnare i Fratelli e di dedicarsi agli affari dell’Istituto.

Ma la sua presenza tra i Fratelli fu sempre molto stretta. La viveva soprattutto attraverso tre mezzi: visite frequenti, corrispondenza e libri. Attraverso questi ultimi, prolungava in qualche modo le istruzioni impartite durante il noviziato e le riunioni annuali dei Fratelli, e forniva materiale concreto per ottenere l’uniformità che tanto desiderava nelle scuole dei Fratelli.

12. LA VIA DELLA SANTIFICAZIONE
13. PRINCIPI DELLA LETTURA E DEL CANTO GREGORIANO
14. GRAMMATICA FRANCESE
15. L’ANGELO GUIDA DEI PELLEGRINI DI ARS
16. IL TESORO DELLE SCUOLE CRISTIANE
17. MANUALE DEI FRATELLI DI SANT’ANNA

IV. Altri scritti

Il Prospetto. Il termine “Prospetto” è stato adottato per designare una serie di stampati molto brevi (2-4 pagine) con cui Fratel Gabriel Taborin faceva conoscere le caratteristiche dell’Istituto o di una delle sue case. La serie completa dei Prospetti conservati nell’ASFB comprende 16 testi, tra cui note, notizie e prospetti, quest’ultimo è il termine più frequente nei titoli.

Gli Statuti sono documenti ufficiali, di natura normativa, destinati a esprimere in forma sintetica le caratteristiche principali dell’Istituto e il suo funzionamento come associazione. Fratel Gabriel Taborin ha redatto un gran numero di questi testi che ha adattato alle autorità, ecclesiastiche o civili, e modificato in base alle indicazioni ricevute o a nuove situazioni.

Parole di omaggio. L’ASFB possiede un grande quaderno con più di 170 pagine scritte a mano in cui sono registrati discorsi e parole di omaggio rivolte a persone importanti in occasione di alcuni eventi memorabili, come le visite alla comunità di Casa Madre Belley, gli anniversari, le feste, i ritiri annuali e altri momenti significativi della vita della comunità.

18. OPUSCOLI, STATUTI, PAROLE D’OMAGGIO
19. I REGISTRI DELL’AMMINISTRAZIONE
20. ALTRI SCRITTI

V. Corrispondenza

La corrispondenza di fr. Gabriel è un mondo piuttosto complesso ma molto interessante. È la parte degli scritti che meglio rende conto del mondo relazionale di fr. Gabriel e dell’Istituto alle sue origini.

Innanzitutto, va detto che è difficile stabilire con certezza il numero totale di lettere, sia inviate che ricevute da fr. Gabriel, sia personalmente che come rappresentante dell’Istituto. A titolo indicativo, ne L’Entretien Familial, c’è una tabella secondo la quale le lettere ricevute sarebbero 11.431 e quelle inviate 6.231; l’autore della Positio dice di aver contato 7.791 lettere inviate e il calcolo fatto da fr. Orencio Gómez nella preparazione della prima edizione del CD (Compact Disk) con gli scritti di e su fr. Gabriel stabilisce il numero a 6.830, ma non tutti i testi sono lettere. Il Catalogo 2009 dell’ASFB (Archives Sainte Famille de Belley) ha registrato 6.719 lettere.

La situazione in cui si trovano le lettere negli originali spiega, almeno in parte, questa difficoltà. A volte la stessa lettera o parte di essa si trova in più registri, è incompleta o manca di data, destinatario, ecc. e questo rende difficile il conteggio e la classificazione.

Naturalmente, gli originali della maggior parte delle lettere inviate da fratel Gabriele e dai suoi collaboratori, sia dalla casa di Belley che da altri luoghi, non sono stati conservati. Solo alcune di esse sono giunte agli archivi della Casa Gabriel Taborin, da parte di alcuni Fratelli, di alcuni parenti di Fratel Gabriel e di altri. Esiste anche un certo numero di copie fatte in occasione del processo di beatificazione diocesano o in altri momenti. Un caso curioso è quello della lettera inviata da Fra Gabriele il 14/05/1840 al Santo Curato d’Ars e restituita da quest’ultimo con l’espressione scritta dal postino sulla busta: “Rifiutato per tasse”. Il destinatario non voleva ricevere una lettera per la quale doveva pagare una tassa, dato che non aveva il francobollo.

Ma la maggior parte della corrispondenza inviata da fratel Gabriele è conservata nell’ASFB grazie a una procedura ammirevole per la sua semplicità e tenace perseveranza. Consisteva nell’inserire il testo delle lettere in un registro prima di scriverle sulla carta che veniva spedita per posta. Sono stati conservati dieci grandi registri contenenti circa 5.500 lettere. Nell’ASFB si trovano anche altri registri con serie di lettere indirizzate alle autorità religiose, n. 11, e alle autorità civili e militari, n. 12 (esenzione dal servizio militare per i Fratelli savoiardi) e un registro con numerose lettere scritte da Fr. Amadeo nel 1856-1857, periodo in cui Fr. Gabriel trascorse un periodo a Tamié.

Per aiutare il lettore occasionale o pazientemente sistematico di questa corrispondenza, offriamo alcune osservazioni:

  • Il fratello Gabriel è l’autore morale di tutte le lettere inviate, anche se non le ha scritte tutte. Molte di esse le ha dettate o ha indicato ai suoi segretari in che direzione dovevano essere scritte. Ma è ragionevole pensare che il margine di espressione dei suoi collaboratori, ad eccezione di fr. Amadeo, sia piuttosto limitato.

  • Il riferimento alla corrispondenza è indispensabile per uno studio serio della persona e dell’opera di fratel Gabriele. Nessun altro documento ci permette di stabilire la continuità di alcuni processi che hanno caratterizzato il suo lavoro, o di verificare le informazioni, importanti o dettagliate, senza le lettere.

  • Il tono della comunicazione nelle lettere rimane sempre nei limiti della semplicità e della sobria dignità. Le lettere affrontano con immediatezza gli argomenti da trattare, senza troppa considerazione o ricerca di uno stile raffinato. Va riconosciuta la capacità di Gabriel di esprimersi. Le introduzioni e le conclusioni rimangono sempre all’interno delle forme del genere epistolare.

  • La corrispondenza era un mezzo per sviluppare lo “spirito di famiglia”. Questa è l’intuizione esposta in un articolo de L’Entretien Familial citato sopra, e questa intuizione è forse quella che meglio esprime gli obiettivi della corrispondenza di fr. Gabriel: occuparsi dello sviluppo della famiglia religiosa, dare una risposta adeguata a ogni situazione o problema che si presenta, incoraggiare tutti sulla via della bontà…. Al di là del desiderio di mantenere una corretta amministrazione, si percepisce sempre il desiderio di costruire un organismo che cresce e che richiede attenzioni di natura molto varia per rispondere alla sua missione sociale ed ecclesiale.

L’intensità e l’ampiezza dei rapporti stabiliti attraverso questa corrispondenza sono tali che non solo rivelano la personalità di fr. Gabriel nella sua interezza e lo sviluppo dell’Istituto da lui fondato, ma riflettono anche il quadro di un intero periodo che va da quella che in Francia viene chiamata Monarchia di Luglio (1830) alla metà del cosiddetto Secondo Impero (1852-1870), naturalmente nel contesto di un’istituzione religiosa di modeste proporzioni. Se questa affermazione è valida per la corrispondenza, lo è ancora di più per l’insieme degli scritti di frère Gabriel.

CORRISPONDENZA :

Lettere 1826 – 1839
Lettere 1840 – 1841
Lettere 1842 – 1843
Lettere 1844 – 1845
Lettere 1846 – 1847
Lettere 1848 – 1849
Lettere 1850 – 1851

Lettere 1852 – 1853
Lettere 1854 – 1855
Lettere 1856 – 1857
Lettere 1858 – 1859
Lettere 1860 – 1861
Lettere 1862 – 1863
Lettere 1864