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Provincia Nostra Signora della Speranza

Gli inizi in America

Il 20 marzo del 1889 i Fratelli francesi Joseph Sylvain, Víctor Rolland, Dionisio Pionchon e Camilo Poncet arrivano in Uruguay su invito del vescovo di Montevideo Mons. Inocencio Yéreguy e su istanza del sig. Fernando Dumoulin, per rispondere alle necessità dell’educazione ed evangelizzazione dei bambini e dei giovani. In Argentina la sua presenza risponde ad un desiderio della Congregazione di aprire, agli inizi del secolo XX, un altro campo educativo e pastorale. La prima fondazione è stata quella di Tandil nel 1908 (Provincia di Buenos Aires).

La creazione di una Provincia

Nel 1923 Uruguay e Argentina vengono a costituire una sola Provincia. Primo provinciale è  il Fr. Joseph Sylvain-Poncet. Nel 1963 si separano formando le province di San José (Uruguay) e Nuestra Señora de Luján (Argentina). Anche  nel 1963, la Congregazione, partendo dall’Uruguay, si stabilisce in Brasile (Marau RS) con una prospettiva vocazionale e missionaria.

Una risposta alle necessità

L’identità della Provincia si formò con l’impronta del nostro carisma che i Fratelli francesi, spagnoli ed italiani impressero nella nostra cultura di Rio de la Plata, insieme ai Fratelli uruguaiani ed argentini, provenienti da zone rurali ed urbane. Nel 1905 avviene la professione del primo Fratello uruguaiano Venceslao Verjeiro. Le prime fondazioni in Uruguay furono: nel 1889 la scuola Sacra Famiglia dell’Aguada, nel 1891 San José de Mayo e nel 1892  Salto. Nel 1908 viene  aperto il Noviziato a Santa Lucía di Canelones. L’identità del Fratello della Sacra Famiglia, nei nostri paesi, è frutto di un incontro di culture. Varie case sono state aperte fin dall’inizio su domanda di Vescovi e di Parroci. Tali fondazioni  chiusero dopo breve tempo: Capurro, J. Vera, Rocha, l’Unione,… Altre furono trasferite nelle diocesi di Santa Rosa, Azul, Casilda…

Il processo di inculturazione del carisma  è stato avviato nei nostri paesi fin dall’inizio. È da sottolineare l’immenso aiuto dei Fratelli alla cultura Uruguaiana, fin dall’inizio della fondazione, con la composizione di libri di testo per i bambini di tutte le scuole del paese (Storia, Grammatica, Geografia, Aritmetica, Religione, Contabilità…). Sono rimasti famosi vari Fratelli, tra essi i FF. Damasceno (HD), Pedro Martìn, Gachet, Damián…

La vita e la testimonianza dei Fratelli si inseriscono in una cultura che stima la dimensione umana, i vincoli familiari e la religiosità popolare. Ma, a sua volta, in una cultura sempre  più secolarizzata, sottomessa alla “frammentazione degli spazi sociali ed umani”, alla “disgregazione del tessuto sociale ed al confronto sistematico dei gruppi e settori della società.

Affrontare i tempi nuovi

Nel 2011 si uniscono nuovamente Uruguay e Argentina sotto il nome di Nuestra Señora de la Esperanza. Il nome Nuestra Señora de la Esperanzaindica la motivazione di fondo che c’incoraggia nella nostra missione e carisma in questo continente e Chiesa della speranza. Raccoglie la pratica pastorale e l’orientazione che i nostri Pastori hanno assunto per la Chiesa latinoamericana in differenti istanze.

Il XXXVII Capitolo Generale del 2013 ci ha chiesto di studiare la possibilità di preparare la fusione della Viceprovincia  Nostra Signora Aparesida del Brasile e la Provincia Nostra Signora della Speranza formata dall’Uruguay e dall’Argentina.

Si sono fatti passi per arrivarci e nel 2016 da entrambe le Province è stata sollecitata l’unione al Consiglio Generale che ha dato la sua approvazione. Questa unione è diventata effettiva con la nomina del nuovo Consiglio Provinciale per i tre paesi:  Uruguay, Argentina e Brasile ed è entrato in vigore il 14 novembre del 2016.

I Fratelli riuniti nella Convivenza tenutasi a Passo Fondo (Brasile) nei giorni 11, 12 e 13 di gennaio hanno deciso di conservare il nome della Provincia Nostra Signora della Speranza per la nuova realtà Provinciale.

Il percorso del carisma e della missione condivisa

La missione dei Fratelli si svolge in un contesto di grande diversità religiosa. Di fronte alla perdita del senso della vita, evidente anche in questa cultura, la Comunità Provinciale si sente chiamata a essere un agente di umanizzazione, di inculturazione del carisma e a creare relazioni autentiche che aiutino le persone a prendere coscienza del loro valore e della loro dignità, ispirandosi alla “discesa di Gesù a Nazareth con Maria e Giuseppe”.

Il carisma e la missione condivisa ci hanno permesso la creazione di nuove realtà: le Fraternità Nazarene (1993), l’Associazione Sacra Famiglia, (che gestisce le Scuole dell’Argentina), le Cooperative (Minas, Canelones, San José), i tentativi di inserimento in ambienti non tradizionali (Comunità Santa Maria di Catamarca (1994) e Scuola Nostra Signora della Speranza a Santa Lucía. Tucumán (2011) e la ricollocazione di alcune comunità.

I Fratelli vivono in crescente corresponsabilità con i laici, tanto nell’ambito educativo, pastorale e di gestione, come condividendo la spiritualità, in modo particolare con le Fraternità Nazarene. Insieme formano la Famiglia Sa-Fa

Attualità da Uruguay, Argentina e Brasile

La Provincia sta vivendo un periodo di approfondimento e di inculturazione della vita consacrata e della spiritualità dei FSF, così come di riorganizzazione amministrativa. I Fratelli vivono la missione in collaborazione con i laici nell’educazione cristiana, nella pastorale giovanile e vocazionale, nell’animazione missionaria e solidale. 

CONSIGLIO PROVINCIALE 2022 – 2025

Provinciale: Fr. Edgardo Bruzzoni
1° Consigliere: Fr. Ernani Welter
2° Consigliere: Fr. Mamerto Sánchez
3° Consigliere: Fr. José Javier González
4° Consigliere: Fr. Juan Carlos León

COMUNITÀ E OPERE DI MISSIONE

Uruguay

1. Montevideo –Aguada. (1889): “Colegio y liceo Sagrada Familia”. Scuola materna, scuola elementare, scuola media e superiore. Attività pastorali. Residenza universitaria.
2. San José de Mayo. (1891): “Colegio y liceo Sagrada Familia” Scuola elementare, scuola media. Attività pastorali.
3. Salto (1893): “Colegio y liceo Sagrada Familia”. Scuola elementare, scuola media 1º e 2º Ciclo. Attività pastorali.
4. Montevideo – Pocitos. (1930): “Colegio y liceo San Juan Bautista”. Scuola materna, scuola elementare, scuola media e superiore. Attività pastorali.
5. Minas (1931): “Colegio y liceo San José”. Scuola elementare, scuola media. Educazione garantita da una cooperativa.
6. Progreso (1976): “Escuela San José” CAIF
7. Canelones (1988): “Liceo Guadalupe”: Scuole medie 1º e 2º Ciclo. Attività pastorali.
8. Piedras Blancas. (2001): Casa Taborin: Attività pastorali e “Camps”
9. Solymar (1985): Centro di spiritualità “Tamié”.
10. Campanero ( 1983):Attività pastorali e “Camps”

Argentina

11. Tandil (1908): “Colegio San José”. Scuola materna, elementare, media. Liceo. Attività pastorali.
12. Córdoba-Villa Sagrada Familia. (1929):Casa d’incontri.
13. Córdoba- Las Rosas (1947): “Colegio Sagrada Familia- Institución Escuti”: Scuola materna, elementare, mediae liceo. Attività pastorali.
14. Buenos Aires. (1953): “Colegio Sagrada Familia”. Scuola materna, elementare, media e Liceo. Attività pastorali.
15. Córdoba. (1959): “Colegio Gabriel Taborin”. Scuola materna, elementare, media e Liceo. Attività pastorali.
16. Santa María- (1994): Comunità missionaria. Attività di insegnamento in scuole pubbliche, catechesi in parrochia.
17. Bell Ville. (1967): “Colegio San José”. Scuola materna, elementare, media e Liceo. Attività pastorali.
18. Santa Lucía. (2012): “Colegio María de la Esperanza”. Scuola media, attività pastorali.

Brasil

19. Marau (1964): “Escola Gabriel Taborin”. Scuola materna, Elementari e Medie. FABE – Facultà universitaria Tecnologica.
20. Itapiranga (1966): Casa di formazione. Colegio Sagrada Família. Animazione parrocchiale e catechesi sacramentale.
21. Brasilia (1967): “Centro Educacional Sagrada Família”. Scuola materna, Elementari e Medie.
22. Passo Fundo. (1976): Casa di formazione. Accoglienza di gruppi per corsi, convivenze e ritiri.
23. Ibema (1982): Casa di accoglienza per discernimento vocazionale. Colegio Sagrada Família: Scuola materna, Elementare e Medie.