Roma, 24 novembre 2004
Ai Membri delle Fraternità Nazarene ed ai Fratelli
Con la presente lettera desidero consegnarvi il PIANO DI VITA dell’“Associazione Fraternità Nazarene”, che con interesse avete partecipato a costruire. Il titolo significativo che ha: “PER VIVERE IN FRATERNITÀ”, indica un chiaro ed impegnativo programma di vita cristiana, capace di portare alla santità o, come si dice oggi, “a pienezza, il nostro vivere cristiano”.
Come ben sapete è frutto di un lungo lavoro, fatto assieme: voi Laici e noi Fratelli, ed ha vissuto un momento focale nell’Incontro internazionale celebrato a Villa Sagrada Familia di Cordoba, in Argentina, dal 10 al 13 luglio del 2003. E a ben guardare quell’incontro non solo continua ad essere il ricordo di un’esperienza memorabile di fraternità, di comunione, ma anche uno stimolo a continuare ad impegnarci a perseguire lo stesso ideale, guidati da fratel Gabriele: vivere il Vangelo, come hanno fatto Gesù, Maria e Giuseppe a Nazaret.
Oggi, grazie alla collaborazione di tutte le Fraternità, il Piano di vita è diventato una realtà.
Più che una normativa, però, vuole essere un garante e un sostegno al nostro desiderio di vivere un ideale evangelico, che diventa facilmente perseguibile, se ci mettiamo con umiltà e semplicità di cuore alla scuola della Santa Famiglia di Nazaret. Insieme lo abbiamo tracciato, insieme cerchiamo di viverlo. Insieme abbiamo cercato la profondità spirituale, insieme aiutiamoci a farlo diventare dono a noi, alle nostre famiglie, alla Chiesa e alla società. Insieme facciamo in modo che questo ideale diventi fonte di ringraziamento a Dio, come c’insegna Gesù: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te” (Mt 11,25-26).
Il Consiglio Generale che il 6 ottobre 2004 lo ha approvato, ha anche giudicato significativo che il “Piano di Vita” entri in vigore a partire dal 24 novembre, giorno della nascita al cielo del Ven. fratel Gabriele Taborin.
L’offriamo, pertanto, a tutti quelli che fanno parte dell’Associazione Fraternità Nazarene, o entreranno a farne parte. L’offriamo a tutti i Fratelli, perché insieme e reciprocamente condividiamo i doni spirituali di cui il carisma consegnatoci da fratel Gabriele è ricco. E a fratel Gabriele chiediamo di accompagnarci tutti insieme sul cammino che conduce a Nazaret, e da Nazaret sui cammini dell’uomo.
Fraternamente in Gesù, Maria, Giuseppe
Fr. Lino Da Campo
Superiore Generale
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Prólogo
La chiamata a vivere in fraternità
che hai percepito nella tua esistenza
risuona anche in ogni persona.
Nascereè già una chiamata a vivere con altri,
essere ricevuto in una famiglia di battezzati
significa entrare in comunione di fede e di amore
con una moltitudine di fratelli.
L’ingresso nella Fraternità Nazarena
intensifica questa chiamata
a vivere in fraternità.
La tua condizione laicale nella Chiesa
ti radica in Cristo e contemporaneamente ti colloca,
come sale e lievito,
nel cuore del mondo,
che devi trasformare
con la forza del Vangelo
per dargli un volto più umano e più fraterno.
Il mistero di Nazaret,
in cui Fr. Gabriele Taborin ti invita ad entrare,
ti porta ad accogliere la Parola,
come Maria e Giuseppe,
ed aoperare con umiltà e pazienza
nello sforzo quotidiano affinché
il seme germini ed un giorno dia frutto.
Condividi il carisma del Fr. Gabriele
che seppe fare fruttificare il dono ricevuto
dapprima nella sua parrocchia di Belleydoux
e dopo, con i suoi Fratelli,
come animatore delle comunità cristiane
mediante l’educazione, la catechesi
e l’aiuto ai sacerdoti.
Lasciati guidare dalla sua fede ferma,
dal suo dinamismo apostolico,
dal suo senso di Chiesa
e dalla sua costante sollecitudine per costruire la fraternità.
Insieme ai Fratelli della Sacra Famiglia
vivi la spiritualità nazarena
come viaverso la santità;
con lorocammini nella Chiesa
in reciproco sostegno e collaborazione.
Nella preghiera, entra in relazione intensa con Dio e con tutti,
nel lavoro costruisci con responsabilità la città degli uomini,
nell’amore tessi una rete di rapportipersonali,
nei quali cresca lo spirito di famiglia,
ed avrai la pace come somma di tutti i beni.
I. Identità nella Chiesa
1. Origine delle Fraternità Nazarene
Le Fraternità Nazarene nascono dall’irradiazione del carisma taboriniano ad operadei Fratelli della Sacra Famiglia e dalla sensibilità spirituale di alcuni laici che, venendo in contatto con il carisma di Fratel Gabriele, hanno visto in esso una strada sicura, accessibile ed attuale per vivere la propria vocazione alla santità ispirandosi al mistero di Nazaret. Questa nuova realtà è un segno dei tempi, un dono dello Spirito alla Chiesa scoperto a partire dal Concilio Vaticano II. Le Fraternità Nazarene si costituiscono in Associazione di fedeli nella Chiesa, aggregata all’Istituto dei Fratelli della Sacra Famiglia di Belley, in conformità al C.D.C.canone 677, 2. Il Consiglio Generale dell’Istituto, seguendo un orientamentodel Capitolo Generale, del 1989, decise la creazione dell’Associazione Fraternità Nazarene nella sua riunione del 7 e 8 gennaio 1993. La sua esistenza e relazione con l’Istituto sono riconosciute nell’art. 9 del Direttorio Generale del 1995. |
2. Fratel Gabriele Taborin Fr. Gabriele TABORIN è riferimento essenziale per i membri delle Fraternità Nazarene.Fin da giovane Gabriele partecipa intensamente alla rievangelizzazione della sua parrocchia natale.
Scopre la sua vocazione di religioso Fratello e, nonostante le difficoltà che incontra, vi resta fedele fino alla fine. Orienta tutta la sua energia di educatore e apostolo a formare “santi per il cielo e buoni cittadini per la società”. Invita ad entrare nella casa di Nazaret, dove la Santa Famiglia è modello di tutte le virtù e sostegno per tutti. Con gli anni approfondisce la sua sensibilità ecclesiale e missionaria. Il suo ideale di vita religiosa e di apostolato germoglia da una fede profonda che lo spinge ad una preghiera costante, a gustareil fascino della liturgia e lo porta a lavorare per il bene della Chiesa, facendogli superare le difficoltà per rimanere fedele alla sua vocazione di “Fratello”. S’impegna nel fondare un Istituto di Fratelli che, continuando il suo impulso apostolico, si diffonda nel mondo intero. Dopo alcuni tentativi, nel 1835 a Belmont mette le basi del suo Istituto. Il 28 agosto 1841 l’Istituto, che da qualche anno ha trasferito al sua sede a Belley, è riconosciuto di diritto pontificio dal Papa Gregorio XVI. Negli ultimi anni della sua vita crea, nella sua parrocchia natale di Belleydoux, la Confraternita di Sant’Anna. E’ uno dei segni della sua attenzione al ruolo dei laici nella comunità ecclesiale. Il 14 maggio 1991, la Chiesa ha proclamato l’eroicità delle sue virtù, dichiarandolo così un modello sicuro nel camminoverso la santità. |
3. I Fratelli della Sacra Famiglia I membri dell’Istituto sono tutti Fratelli e si chiamano con questo nome. Sull’esempio del Fondatore, desiderano mantenere il carattere laicale della loro presenza nella Chiesa, secondo il carisma proprio, pur considerando compatibile, la presenza di alcuni Fratelli sacerdoti, secondo il decreto Perfectae Caritatis 10.I Fratelli hanno per motto: “Nella preghiera, nel lavoro, nella carità: pace.” La loro spiritualità e gli orientamenti del loro apostolato s’ispirano al mistero di Gesù a Nazaret, nella sua vita di famiglia con Maria e Giuseppe.
Nella loro professione religiosa, i Fratelli vedono l’espressione più piena della loro consacrazione battesimale. La loro missione si svolge soprattutto nell’attività educativa, nell’animazione liturgica e nella catechesi. Vivono in comunità il loro ideale di essere Fratelli di Cristo, Fratelli tra loro e Fratelli di tutti (V.C. 60). I Fratelli sono coscienti che l’ideale di vita e di apostolato, ereditato da Fr. Gabriele Taborin ed espresso nelle loro Costituzioni, può essere condiviso anche da altri membri del popolo di Dio. |
4. Le Fraternità Nazarene
I membri della Fraternità vivono la vocazione battesimale nel loro ambiente (famiglia, parrocchia, posto di lavoro), secondo il carisma nazareno di Fr. Gabriele, per irradiarlo nella Chiesa e nel mondo. Nella loro condizione di vita, i componenti di questi gruppi s’impegnano a vivere il Vangelo nella quotidianità di atti ordinari. Il lavoro, la preghiera, la fraternità vissute a Nazaret, sono la costante nel loro orientamento spirituale. Nelle Fraternità si condivide la vita e la preghiera, si cresce nella fede e nella speranza. Ogni membro è corresponsabile della vita e della vitalità della sua Fraternità. Ogni Fraternità è unita ad una Comunità religiosa dei Fratelli; per mantenersi stabile e dinamica, ha un’organizzazione propria, come si indica più avanti. Il Superiore Generale dell’Istituto dei Fratelli della Sacra Famiglia garantisce, in ultima istanza, la fedeltà dell’Associazione al carisma del Fr. Gabriele ed alla Chiesa. L’appartenenza all’Associazione non è incompatibile con l’adesione ad altri gruppi ecclesiali. Ognuna delle Fraternità o l’Associazione in quanto tale, possono incorporarsi all’Associazione Universale della Sacra Famiglia. |
5. I membri delle FraternitàIl carisma e la missione dell’Istituto dei Fratelli della Sacra Famiglia possono essere vissuti da diversi gruppi e persone. Tra questi si colloca l’Associazione Fraternità Nazarene.L’Associazione è aperta ad ogni cristiano che desideri seguire da vicino Cristo, secondo la spiritualità nazarena di fratel Gabriele Taborin.
Possono esistere diversi gradi di partecipazione: membri che hanno già ufficialmente assunto l’impegno, partecipanti in formazione, persone in fasedi avvicinamento. La partecipazione è libera e non è sempre richiesta la presenza a tutte le attività proposte dalla Fraternità (ritiri, giornate, riunioni, celebrazioni, ecc.). Per entrare nella Fraternità Nazarena, l’interessato presenta una domanda scrittadi ammissione, secondo un testo indicato. |