Come di consueto, il mese di novembre, noto come il mese del Fondatore, anche quest’anno è stato celebrato con solennità nella Provincia di Sant’Anna come in altri luoghi dove continua a risuonare l’opera del V. Fratel Gabriele TABORIN.
Infatti, in tutte le comunità e le opere della Provincia, secondo le raccomandazioni provinciali del responsabile della causa del Fondatore, il mese di novembre è stato vissuto da tutti i Fratelli e dai membri della Famiglia Sa-Fa come un grande momento di riscoperta del Fondatore, di intercessione con lui per i piccoli e i malati e anche, e soprattutto, di intensa preghiera per la sua beatificazione.
È stato un tempo in cui le scuole per catechisti, i centri sociali, i licei e le scuole superiori e altre strutture di formazione ed educazione, attraverso novene di preghiera e/o tridui, hanno ravvivato la nostra filiale vicinanza al Fondatore, e hanno posto davanti alla sua santa e pia intercessione le nostre preoccupazioni e petizioni per continuare ad essere figli e figlie alla maniera del suo cuore. Le attività in onore del Fondatore hanno riempito di vita gli spazi di educazione che costituiscono l’espressione essenziale del carisma nella nostra Provincia.
Celebrazioni eucaristiche, conferenze per conoscere meglio il Fondatore, giochi e competizioni (disegno o poesia), serate culturali, partite di calcio, hanno segnato la chiusura del mese del Fondatore anche quest’anno.
Da notare anche la presenza nelle nostre scuole di gruppi di animazione catechistica che preparano gli studenti e alcune famiglie ai sacramenti, giunti al termine dell’anno pastorale, secondo i programmi di ogni parrocchia.
Con un equilibrio soddisfacente, e in preparazione alla prossima celebrazione, il Natale, abbiamo preso appuntamento per incontrarci nel novembre 2021, diffondendo intorno a noi il buon odore del Fondatore per celebrare e sempre magnificare la sua memoria nella speranza che dal cielo vegli e interceda per l’immensa opera che ha lasciato alla Chiesa attraverso i suoi figli e le sue figlie che siamo.
Fr. Georges R. SYAN