Nel 2014 si celebra il 165° anniversario della PRESENZA DEI FRATELLI DELLA SACRA FAMIGLIA NELLA PARROCCHIA DI ARS. I Fratelli della Sacra Famiglia continuano il servizio in Ars cominciato al tempo del Santo Curato.
Ars era uno dei 450 municipi che formavano il dipartimento dell’Ain ed una delle 300 parrocchie della diocesi di Belley a metà del secolo XIX e, tuttavia, molto presto, grazie al suo santo Curato, acquisì notorietà in Francia ed oltre le sue frontiere. La parrocchia di Ars visse l’epoca di ricristinizazzione del dopo Rivoluzione Francese, ma cominciò anche a sperimentare progressivamente la scristianizzazione che caratterizzò nel suo insieme il secolo XIX.
San Juan María Vianney chiamò i Fratelli della Sacra Famiglia per dirigere la scuola municipale di Ars nel 1849. Fratel Gabriel Taborin, fondatore della Congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia che conosceva già il Padre Vianney, inviò una comunità di tre Fratelli. Il primo incontro tra i due ebbe probabilmente luogo nel 1837, quando Fratel Gabriel aveva appena fondato la Congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia.
I Fratelli della Sacra Famiglia arrivarono ad Ars nel 1849 e si inserirono immediatamente in quel contesto ed in quella rete di relazioni per compiere la loro missione di educatori ed animatori della liturgia. Oltre a dirigere la scuola, collaborarono nei lavori di sacrestia ed in altre attività della parrocchia, in conformità alla missione ispirata dal loro carisma, aiutarono inoltre nell’accoglienza dei pellegrini.
La loro condizione di religiosi laici, vivendo in comunità, collocava i Fratelli in una posizione speciale nella parrocchia e nel paese di Ars. Nel compimento della loro missione, svolgevano contemporaneamente attività di carattere educativo che li mettevano in contatto con le famiglie, le autorità accademiche e civili, ed attività ecclesiali che li situavano, come uomini di Chiesa con il loro abito religioso, al fianco del Parroco e dei suoi ausiliari in relazione con l’ambito ecclesiastico. Da parte loro i Fratelli trovavano in Ars la possibilità di esprimere tutte le dimensioni del loro carisma nella freschezza delle sue origini.
I dieci anni che i Fratelli rimasero in contatto diretto col santo Curato furono un’esperienza molto intensa che permise loro di collaborare in una comunità cristiana dinamizzata fino ad estremi insospettati per la santità del loro Parroco. La loro presenza quotidiana al fianco di Padre Vianney e dei suoi collaboratori li portò a vivere avvenimenti straordinari, ma soprattutto ad apportare il loro aiuto nella costruzione della comunità umana e cristiana di Ars nella vita di ogni giorno, attraverso l’educazione dei bambini, dei giovani, l’accoglienza dei pellegrini, l’animazione delle cerimonie liturgiche e l’attenzione costante al Parroco.
La loro inserzione come comunità religiosa nella parrocchia li incorporò ad una Chiesa molto vicina al popolo e contemporaneamente aperta ai quattro venti, capace di offrire a tutti un cammino di conversione e di santità. La relazione stabilita attraverso quei contatti possiamo qualificarla di “collaborazione fraterna”, data la semplicità, l’immediatezza e lo spirito fraterno che si creò in entrambi le parti, nonostante alcuni momenti di difficoltà.
Il santo Curato decedeva il 4 di agosto del 1859. Dopo la morte del santo Curato, la comunità dei Fratelli della Sacra Famiglia continuò la sua vita e le attività in Ars partecipando ai suoi principali avvenimenti e situazioni, molte volte uniti alla memoria di colui che tutti consideravano come un Santo: il processo per la beatificazione e poi quello per la canonizzazione, la costruzione della basilica, la continuazione delle peregrinazioni, etc. Ma lo fece centrata nelle sue attività specifiche: il compito educativo nella scuola del paese ed il collegio, il servizio alla chiesa e l’accoglienza dei pellegrini che ben presto comprendeva anche la visita alla casa parrocchiale o “Casa del Santo”, come presto la si chiamò.
Fino al 1969 i Fratelli hanno diretto la scuola ad Ars, data che fu affidata ad educatori secolari sotto l’autorità della tutela diocesana. A partire dal 1980 i Fratelli della comunità di Ars incominciarono a vivere nella casa sacerdotale e ad integrarsi più direttamente nell’equipe di accoglienza ed animazione pastorale dei numerosi pellegrini che visitano ogni anno il Santuario. Tra essi il più insigne è stato il Papa Juan Pablo II che visitò Ars nel 1986.
Attualmente la comunità di Ars è formata da tre Fratelli del Burkina Faso. La loro opera si caratterizza per essere dei buoni sacrestani ed eccellenti guide per i pellegrini accolti nella semplicità fraterna che ci distingue. Il Superiore della Comunità è membro del Consiglio pastorale della parrocchia di Ars e del Consiglio del Santuario.
(Preso dal libro di FR. Teodoro Berzal: Una collaborazione fraterna. San Giovanni Maria Vianney,
il Fratel Gabriel Taborin ed i Fratelli della Sacra Famiglia in Ars. 2013.)
Comunità attuale ad Ars