Negli ultimi due anni la pandemia non ci ha permesso di svolgere adeguatamente le nostre riunioni di animazione vocazionale e di accompagnamento. Nel fine settimana dal 4 al 6 febbraio abbiamo avuto un incontro vocazionale con alcuni ragazzi che avevano mostrato interesse a saperne di più sulla vocazione dei Fratelli. Quattordici ragazzi di Puyo, Ambato e Guaranda hanno partecipato a questo incontro che ha avuto luogo nella casa “Nazareth” nella comunità di Ambato. È stata guidata dall’equipe vocazionale della Delegazione, i Fratelli Nino, Fabián e Daniel. Anche il novizio Elvis ha aiutato in alcune attività. Il motto della riunione era: “Vieni e vedi”. Già venerdì pomeriggio, dopo il benvenuto e alcune attività ricreative, si sono svolte le prime attività volte a conoscersi e a conoscere la vocazione del Fratello. Il sabato è stato un giorno di condivisione e riflessione basato su testimonianze ed esperienze personali. Abbiamo viaggiato a Rivotorto, vicino ad Ambato, in una comunità delle Suore Francescane della Gioventù, una fondazione ecuadoriana. Lì una suora e una persona sposata della loro “famiglia carismatica” hanno raccontato la loro esperienza di seguire la loro vocazione, dalle rotture che hanno dovuto fare ai mezzi spirituali e comunitari che hanno usato per discernere, scoprire e seguire la loro vocazione. Domenica 6, alle 9, hanno partecipato all’Eucaristia che si celebra ogni domenica nel Collegio con le famiglie “Sa-Fa”. In seguito, Fr. Nino ha presentato una riflessione sulla personalità degli apostoli come seguaci di Gesù: ogni apostolo con la sua diversità di temperamento, a volte conflittuale, è chiamato al Progetto di Gesù e risponde. Era un invito per ognuno a rivedere i suoi atteggiamenti e a scoprire il Progetto di Dio per lui. La riunione è terminata con un pranzo offerto dalla comunità di Ambato. La sfida per ogni giovane è ora quella di rimanere in contatto con i Fratelli. La sfida dei Fratelli: accompagnare i giovani.